Prosecco Valdobbiadene Brut Jeio Bisol 75 cl

Descrizione Dettagliata: Prosecco Valdobbiadene Brut Jeio Bisol

Il Prosecco Valdobbiadene Jeio rappresenta un’etichetta chiave della Maison, incarnando la tradizione spumantistica del Conegliano-Valdobbiadene, una delle zone vinicole più vocate d’Italia per il vitigno Glera. Il nome “Jeio” è un affettuoso tributo a Desiderio Bisol, padre degli attuali proprietari, noto con questo soprannome.

Questo spumante appartiene alla denominazione Prosecco Superiore DOCG, riservata ai vini prodotti esclusivamente nel territorio collinare compreso tra le due città venete. La classificazione Brut (con un residuo zuccherino compreso tra 0 e 12 grammi per litro) lo posiziona tra i prodotti più secchi e moderni della gamma, ideale per un consumo versatile e contemporaneo. La scelta di produrre un Brut in una zona storicamente legata alla versione Dry o Extra Dry, dimostra la volontà di intercettare le tendenze del mercato internazionale.

Le uve Glera provengono da vigneti situati nel cuore della DOCG. La pendenza dei terreni in questa area è spesso molto ripida, il che rende la coltivazione, nota come “viticoltura eroica”, estremamente difficile e interamente manuale. Questa difficoltà è direttamente proporzionale alla qualità delle uve, che beneficiano di un’ottima esposizione solare e di escursioni termiche significative, elementi cruciali per lo sviluppo di profumi complessi.

Il processo di spumantizzazione avviene con il Metodo Martinotti-Charmat, in cui la seconda fermentazione ha luogo in autoclave d’acciaio. La Maison utilizza una fermentazione a temperatura controllata e prolungata, mirata a ottenere un perlage fine e persistente, caratteristica distintiva della qualità superiore. La cura nella lavorazione è evidente nel risultato finale, che mantiene intatte le note primarie del Glera.

All’esame visivo, il Valdobbiadene Brut Jeio si presenta con un colore giallo paglierino tenue e brillante. Il perlage è sottile e persistente, con una spuma elegante e cremosa. L’aspetto limpido e luminoso è un preludio alla sua freschezza.

Al naso, è immediatamente riconoscibile per la sua intensità e pulizia. Le note olfattive sono dominate da sentori di frutta fresca, in particolare mela golden e pera, a cui si aggiungono eleganti accenti floreali di glicine e acacia, tipici del Glera di alta qualità. Il profilo olfattivo è secco e invitante, tipico di un Brut ben equilibrato, con una leggera mineralità sul finale.

In bocca, la secchezza della classificazione Brut è bilanciata da una gradevole morbidezza e da un’acidità vivace che ne esalta la freschezza. È equilibrato, con un finale lungo che ripropone le note fruttate percepite al naso. La sua struttura lo rende un ottimo aperitivo, ma è anche particolarmente adatto per accompagnare piatti a base di pesce, frutti di mare e verdure, grazie alla sua pulizia e al suo carattere asciutto. Questo Prosecco Superiore è un’espressione fedele del terroir e dello stile della cantina, unendo l’immediatezza del vitigno Glera con l’eleganza che solo una lavorazione meticolosa può garantire.

Il Jeio Bisol è il risultato di secoli di esperienza e di una profonda conoscenza dei pendii di Valdobbiadene, offrendo un’esperienza di degustazione di alto livello che celebra la tradizione spumantistica veneta con un tocco di modernità.

Storia del Produttore: Bisol

La storia della famiglia Bisol è intrinsecamente legata alle colline di Valdobbiadene e Conegliano, un legame che dura da oltre cinque secoli. Le prime tracce documentate della famiglia nel mondo del vino risalgono al 1542. La tradizione orale, tuttavia, suggerisce che la famiglia si dedicava alla viticoltura e alla produzione di vino nelle colline di Santo Stefano già molto prima.

L’attività spumantistica moderna e commercialmente strutturata prese forma nel 1875, quando Eliseo Bisol, un antenato degli attuali proprietari, fondò la cantina con l’obiettivo di specializzarsi nella produzione di spumanti. Nonostante le devastazioni causate dalla Prima Guerra Mondiale – le colline di Valdobbiadene furono teatro di aspri combattimenti – l’azienda fu ricostruita con tenacia.

Il vero punto di svolta e il consolidamento del marchio a livello nazionale e internazionale avvenne grazie a Desiderio Bisol (noto come “Jeio”), che nel secondo dopoguerra contribuì a modernizzare l’azienda e a concentrare l’attenzione sui cru più pregiati, come il Cartizze. Desiderio intuì la necessità di elevare lo standard qualitativo e di promuovere il Prosecco non solo come vino locale, ma come spumante di eccellenza mondiale.

La Maison Bisol ha sempre avuto un rapporto quasi ossessivo con il terroir. Essi detengono uno dei patrimoni vitati più estesi e frammentati all’interno della ristretta area DOCG, con lotti di vigneto situati in posizioni privilegiate e diversificate. Questa diversità permette di selezionare le uve migliori per ciascuna etichetta, garantendo la complessità e l’identità del vino.

Un elemento distintivo della filosofia Bisol è la gestione dei vigneti in aree estremamente difficili. La manutenzione di questi ripidi pendii è complessa e costosa, ma è considerata essenziale per l’espressione unica del terroir. La “viticoltura eroica” è un pilastro fondamentale della loro identità.

Nel 2014, l’azienda ha compiuto un passo strategico importante, entrando a far parte del Gruppo Lunelli, noto per la produzione di Ferrari Trentodoc. Questa alleanza ha fornito a Bisol risorse e visibilità ancora maggiori, pur mantenendo la gestione e la competenza della famiglia Bisol per quanto riguarda la produzione e lo stile inconfondibile dei loro spumanti.

Oggi, la Maison è gestita dalla quinta generazione della famiglia. Bisol è riconosciuta come una delle aziende leader nel Conegliano-Valdobbiadene, un punto di riferimento per l’alta qualità. Il loro impegno non si limita alla produzione di Prosecco Superiore, ma si estende alla continua ricerca della migliore espressione del Glera, onorando la storia secolare e lo spirito pionieristico di “Jeio”.