Sassicaia 2021 Magnum – Tenuta San Guido
Il Sassicaia 2021 in formato Magnum (1.5L) rappresenta l’eccellenza della viticoltura italiana di Bolgheri. Questo Supertuscan iconico si presenta con un colore rubino intenso e profondo, con riflessi granati brillanti.
Note Olfattive
Al naso si apre con un bouquet complesso e stratificato. Emergono note intense di frutti rossi maturi come ribes nero, mora e ciliegia, accompagnate da eleganti sentori di erbe mediterranee, tabacco dolce e sottobosco. Con l’ossigenazione si sviluppano affascinanti note balsamiche, eucalipto e delicate sfumature di cacao amaro.
Caratteristiche Gustative
In bocca rivela una struttura imponente ma perfettamente bilanciata. I tannini sono setosi e finemente integrati, sostenuti da una freschezza vibrante che garantisce longevità. Il corpo è pieno e avvolgente, con uno sviluppo armonico che alterna frutti scuri, spezie dolci e note minerali. Il finale è persistente con eleganti ritorni di frutti rossi e delicate note di grafite.
Vinificazione e Affinamento
Blend di Cabernet Sauvignon (85%) e Cabernet Franc (15%) da vigneti situati su terreni ricchi di galestro. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata, seguita da 24 mesi di affinamento in barriques di rovere francese, di cui circa un terzo nuove.
Potenziale di Invecchiamento
Il formato Magnum è particolarmente adatto all’evoluzione di questo vino, garantendo un’ottimale maturazione. Si prevede un potenziale di invecchiamento superiore ai 30 anni, con un periodo ottimale di consumo tra il 2026 e il 2045.
Abbinamenti Gastronomici
Ideale con piatti strutturati come brasati di selvaggina, costata di manzo fiorentina, formaggi stagionati. Eccellente anche con piatti tartufo nero e funghi porcini. Servire a 18-20°C, preferibilmente dopo decantazione di almeno due ore.
Storia e Origini del Sassicaia
Il Sassicaia nasce dalla visione pionieristica del Marchese Mario Incisa della Rocchetta che, negli anni ’40, riconobbe nella zona di Bolgheri una straordinaria somiglianza con i terreni della zona di Graves nel Bordeaux. Nel 1944 piantò le prime barbatelle di Cabernet Sauvignon, dando vita a quello che sarebbe diventato uno dei vini più prestigiosi al mondo.
Da Vino da Tavola a Icona Enologica
Inizialmente prodotto solo per il consumo familiare, il Sassicaia rimase un vino “privato” fino al 1968, quando venne commercializzata la prima annata ufficiale. L’intuizione di utilizzare vitigni bordolesi in Toscana, all’epoca considerata una scelta anticonvenzionale, si rivelò rivoluzionaria, aprendo la strada alla nascita dei “Supertuscans”.
Riconoscimenti e Consacrazione
La svolta internazionale avvenne nel 1978, quando la rivista Decanter, in una degustazione alla cieca di “Cabernet del mondo”, posizionò il Sassicaia 1972 al primo posto assoluto. Questo evento segnò l’inizio della fama mondiale del vino e della denominazione Bolgheri.
DOC Bolgheri Sassicaia
Nel 1994, il Sassicaia ottenne un riconoscimento storico: la propria DOC personale, caso unico in Italia. La DOC Bolgheri Sassicaia rappresenta ancora oggi l’unico esempio di denominazione dedicata a un singolo vino, testimoniando l’eccezionalità di questo prodotto nel panorama enologico italiano.
Eredità e Influenza
Il successo del Sassicaia ha trasformato radicalmente il territorio di Bolgheri, da zona di vini sfusi a una delle denominazioni più prestigiose al mondo. Ha inoltre ispirato numerosi produttori a seguire il “modello Bolgheri”, contribuendo alla nascita di altri grandi vini toscani a base di vitigni internazionali.
Gestione Attuale
Oggi il Sassicaia è gestito da Priscilla Incisa della Rocchetta, nipote del fondatore, che porta avanti la tradizione familiare mantenendo gli elevati standard qualitativi che hanno reso questo vino leggendario. La produzione annuale si attesta intorno alle 200.000 bottiglie, continuando a rappresentare un punto di riferimento per l’enologia mondiale.
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