Gamay Lo Triolet 2023
16,90 €
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ProduttoreLo Triolet
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Gradazione
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TipologiaVino Rosso
6 in stock
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Gamay Lo Triolet 2023
Il Gamay Lo Triolet 2023 è un vino rosso prodotto dalla cantina Lo Triolet, situata in Valle d’Aosta. Questa regione è nota per la produzione di vini di montagna di alta qualità, caratterizzati da freschezza e mineralità. Il Gamay è un vitigno a bacca rossa particolarmente adatto a climi freschi, che in Valle d’Aosta trova un’espressione unica.
Caratteristiche principali del Gamay Lo Triolet 2023:
- Vitigno: 100% Gamay.
- Colore: Rosso rubino brillante con riflessi violacei.
- Profumo: Intenso e fruttato, con note di ciliegia, lampone, mora e un leggero sentore speziato.
- Sapore: Fresco e vivace, con una buona acidità e tannini morbidi. Il finale è fruttato e persistente.
- Affinamento: In vasche di acciaio inox per preservare la freschezza e le caratteristiche varietali del Gamay.
Abbinamenti consigliati:
Questo Gamay si abbina perfettamente con salumi, formaggi freschi, carni bianche, pollame e primi piatti leggeri. È un vino versatile, ideale per accompagnare una vasta gamma di piatti e occasioni.
Note aggiuntive:
- La temperatura di servizio ideale è di 14-16°C.
- Si consiglia di stappare la bottiglia al momento della degustazione per apprezzarne al meglio la freschezza e la vivacità.
Lo Triolet: Note Storiche
Lo Triolet è un’azienda vinicola a conduzione familiare situata ad Introd, un piccolo comune della Valle d’Aosta. La famiglia ha una lunga tradizione nella coltivazione della vite e nella produzione di vini di alta qualità. L’azienda è particolarmente attenta alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente.
Il Gamay Lo Triolet 2023 è un vino rosso giovane e fruttato, espressione del terroir unico della Valle d’Aosta e della passione della famiglia Lo Triolet nel produrre vini di alta qualità.
Cenni sulla Viticoltura in Valle d’Aosta
Le prime testimonianze e l’epoca romana
Le prime tracce della presenza della vite in Valle d’Aosta risalgono addirittura all’Età del Bronzo, come testimoniano alcuni ritrovamenti di vinaccioli avvenuti nella zona di Saint-Martin-de-Corléans. Tuttavia, fu con l’arrivo dei Romani nel I secolo a.C. che la viticoltura iniziò a svilupparsi in modo più significativo. I Romani, infatti, introdussero nuove tecniche di coltivazione e vitigni, dando un forte impulso alla produzione di vino.
Il Medioevo e l’espansione dei vigneti
Nel corso del Medioevo, la viticoltura in Valle d’Aosta conobbe un periodo di grande sviluppo. I vigneti si estesero ulteriormente, grazie anche al contributo dei monaci che, con la loro opera di bonifica e coltivazione, contribuirono a valorizzare il territorio. Il vino divenne una delle principali risorse economiche della regione, tanto che veniva esportato anche in altre zone, come il Vallese e la Savoia.
Il periodo napoleonico e le difficoltà del XIX secolo
Durante il periodo napoleonico, la superficie coltivata a vite toccò la sua massima estensione, con circa 3.000 ettari. Tuttavia, nel corso del XIX secolo, la viticoltura valdostana dovette affrontare diverse difficoltà, tra cui l’arrivo di malattie delle viti come la fillossera, l’oidio e la peronospora, che causarono una riduzione significativa della produzione.
Il XX secolo e la rinascita della viticoltura valdostana
Nel XX secolo, la viticoltura valdostana ha conosciuto una fase di rilancio, grazie all’introduzione di nuove tecniche di coltivazione e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni. Oggi, la Valle d’Aosta è una regione rinomata per la produzione di vini di alta qualità, soprattutto bianchi, ottenuti da vitigni autoctoni come il Prié Blanc e il Petit Arvine.
La viticoltura eroica e il paesaggio
La viticoltura in Valle d’Aosta è spesso definita “eroica” a causa delle difficoltà legate alla coltivazione dei vigneti sulle ripide pendici delle montagne. Questa pratica, tuttavia, contribuisce a creare un paesaggio suggestivo e unico nel suo genere, caratterizzato da terrazzamenti sostenuti da muretti a secco che si integrano perfettamente con l’ambiente circostante.
La storia della viticoltura in Valle d’Aosta è dunque un esempio di come la passione e la dedizione dell’uomo possano superare le difficoltà e creare un prodotto di eccellenza, espressione di un territorio ricco di storia e tradizioni.
Gamay Lo Triolet