Moscato d’Asti Paolo Saracco 2025

Descrizione Dettagliata: Moscato d’Asti Paolo Saracco

Il vino dolce e aromatico prodotto da Paolo Saracco è considerato uno dei più grandi e fedeli interpreti della denominazione **Moscato d’Asti** DOCG. Questa etichetta è celebre per la sua incredibile purezza, freschezza e la capacità di esaltare le qualità intrinseche del vitigno Moscato Bianco di Canelli, coltivato nelle colline patrimonio UNESCO del Piemonte.

Il segreto della sua eccellenza risiede nella selezione rigorosa delle uve Moscato, provenienti da vigneti situati in posizioni collinari e ben ventilate. I terreni di queste aree, spesso marnosi e calcarei, conferiscono al vino una mineralità che bilancia perfettamente la sua naturale dolcezza e aromaticità. La cura in vigna, con l’obiettivo di ottenere basse rese e uve di altissima qualità, è una priorità assoluta per il produttore.

Il processo di vinificazione di questo **Moscato d’Asti** è meticoloso e mirato a preservare l’aroma primario del vitigno, il muschio. Le uve vengono raccolte a mano e immediatamente pressate in modo soffice. Il mosto ottenuto viene poi raffreddato e mantenuto a temperatura vicina allo zero in serbatoi di acciaio, bloccando così la fermentazione e conservando tutti gli aromi.

La fermentazione alcolica viene avviata solo su richiesta e avviene in autoclave (Metodo Martinotti o Charmat). Questo è il metodo cruciale per la produzione del **Moscato d’Asti** perché consente di ottenere un vino leggermente frizzante e a basso contenuto alcolico (spesso tra il 5% e il 5,5%), mantenendo una significativa quantità di zuccheri naturali. La fermentazione viene interrotta quando il vino raggiunge il perfetto equilibrio tra dolcezza, acidità e bollicine.

L’obiettivo di **Paolo Saracco** non è produrre un vino complesso da invecchiamento, ma un prodotto che sia l’espressione massima della freschezza e della giovinezza, pronto per essere gustato. Per questo, l’imbottigliamento avviene rapidamente, spesso in lotti successivi, per garantire che il prodotto sia sempre al culmine della sua vivacità aromatica.

All’esame visivo, il vino si presenta con un colore giallo paglierino tenue, con riflessi dorati e verdognoli. La spuma è abbondante, fine ed evanescente, tipica del **Moscato d’Asti**, che è frizzante piuttosto che pienamente spumante.

Il bouquet olfattivo è esuberante e inconfondibile. Le note dominanti sono quelle floreali di acacia, tiglio e fiori d’arancio, che si mescolano a sentori di frutta fresca come pesca, albicocca e miele d’acacia. La pulizia e l’intensità aromatica sono i tratti distintivi di questo vino. Non ci sono note di lievito o legno, solo l’espressione pura del vitigno.

Al palato, il vino è dolce, ma la dolcezza è perfettamente bilanciata da una vivida acidità e dalla leggera effervescenza. Questa combinazione conferisce al vino una grande leggerezza e un finale pulito che non risulta mai stucchevole. Il gusto è persistente, riproponendo le note fruttate e muschiate percepite al naso. Il **Moscato d’Asti** prodotto da **Paolo Saracco** è l’accompagnamento ideale per dessert a base di frutta, pasticceria secca o può essere gustato da solo come eccellente bevanda rinfrescante. È un’icona del gusto italiano nel mondo.

Storia del Produttore: Paolo Saracco

La storia della cantina **Paolo Saracco** è indissolubilmente legata alla tradizione del **Moscato d’Asti**, ma la sua fama moderna è il risultato di una visione precisa e della determinazione di una singola persona. Le radici della famiglia nel territorio di Castiglione Tinella, un comune storico nella provincia di Cuneo, risalgono a diverse generazioni, con la viticoltura come attività centrale.

Il punto di svolta per l’azienda avvenne con l’impegno di **Paolo Saracco**, l’attuale titolare, che prese le redini dell’azienda di famiglia. Mentre in passato l’attività era più orientata alla vendita di uva o di vino sfuso, Paolo decise di concentrarsi sulla produzione di un **Moscato d’Asti** imbottigliato con un nome proprio, puntando senza compromessi sulla qualità.

Nei primi anni ’80, **Paolo Saracco** decise che il **Moscato d’Asti** poteva e doveva essere elevato a vino di eccellenza, degno dei mercati internazionali. L’intuizione fu quella di unire la tradizione contadina a tecniche di vinificazione moderne e pulite, concentrandosi sull’igiene in cantina e sul controllo delle temperature, elementi cruciali per preservare la delicatezza e l’aromaticità del Moscato.

Paolo ha investito nella gestione dei vigneti, che oggi si estendono per circa 50 ettari, tutti dedicati al Moscato Bianco di Canelli, e nella selezione delle migliori uve. La sua filosofia è sintetizzata nella frase: “fare del Moscato d’Asti un grande vino”, un obiettivo che ha raggiunto grazie a una coerenza qualitativa impressionante, anno dopo anno.

Il successo del **Moscato d’Asti** prodotto da **Paolo Saracco** non è stato immediato, ma costante. La sua etichetta è diventata rapidamente un punto di riferimento, apprezzata per la sua onestà e l’eleganza aromatica. Il vino è stato fondamentale nel riposizionare il **Moscato d’Asti** da semplice vino dolce a un’espressione di alta qualità enologica.

Oggi, la cantina **Paolo Saracco** è un faro per la denominazione e i suoi vini sono distribuiti in tutto il mondo. L’azienda mantiene un forte carattere familiare, pur operando con una visione globale. L’impegno di Paolo è proseguito nel tempo, consolidando la sua reputazione come uno dei massimi specialisti e ambasciatori del vitigno Moscato, dimostrando che l’eccellenza può nascere anche da un vino leggero e dolce.